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I portici di Bologna
I portici di Bologna patrimonio Unesco:
Insieme alle tipiche torri e i famosi tetti rossi della città di Bologna c’è qualcosa che è nel cuore dei cittadini bolognesi e, finalmente, viene riconosciuto da tutto il mondo: i nostri meravigliosi portici sono diventati infatti Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO!
Non esiste un’altra città che abbia lo stesso numero di portici di Bologna, questa favolosa opera architettonica misura ben 38 kilometri solo nel centro storico e raggiunge i 53 kilometri se teniamo conto di quelli fuori città.
Una storia che viene da lontano...
La nascita dei portici di Bologna è riconducibile all’alto medioevo e ha un qualcosa di curioso, non è infatti un’opera nata per fini militari o urbanistici bensì come autogestione degli abitanti della città per la necessità di “allargare” i propri spazi abitativi. Si era soliti infatti aumentare le dimensioni delle proprie case in altezza mano a mano che la famiglia cresceva e fu necessario a un certo punto costruire delle colonne per sostenere le abitazioni.
Questa soluzione ha avuto innumerevoli vantaggi: i portici permettevano ai cittadini di difendersi dalla pioggia o dal caldo sole estivo e soprattutto di far transitare le merci sotto qualsiasi condizioni meteorologica, al lontano dalla sporcizia che si era soliti trovare per strada. Inoltre gli artigiani locali potevano beneficiare di un luogo ben arieggiato, luminoso e riparato, migliore rispetto ai pianterreni a cui erano abituati e che spesso ospitavano le loro botteghe.
Espansione nel '300
Ma come si è arrivati a una così enorme espansione del porticato tale da raggiungere 53 kilometri? All’inizio del ‘300, la grande fama di Bologna come “capitale della cultura” (calamita per studenti e intellettuali da tutta Europa) unita all’immigrazione dalle campagne alla città, portò gli amministratori locali a regolamentare lo sviluppo urbano e a stabilire che tutte le case di nuova costruzione avrebbero dovuto avere un portico al proprio ingresso, per agevolare il transito delle sempre più numerose persone.
Ora meta turistica internazionale
Con il passare dei secoli quest’opera è diventata un simbolo di sinergia tra gli abitanti e la città e tra la città e i meravigliosi Colli Bolognesi, tra i quali Bologna ha avuto la fortuna di sorgere. Tipico è infatti è il cammino di San Luca, che dalla città accompagna i turisti sotto il portico più lungo del mondo fino al Santuario della Madonna di San Luca, in un dedalo di percorsi affascinanti.
I portici di Bologna, nati per necessità, sono ora meta turistica internazionale e da poco entrati nella lista dei Patrimoni dell’umanità UNESCO! Per la città per tutto lo staff dell’Hotel Corona D’Oro è un’enorme soddisfazione, il nostro legame con Bologna è forte ed è magnifico vedere riconosciuto internazionalmente ciò a cui siamo così affezionati.
Per il tuo prossimo viaggio fatti ammaliare dalla cultura e dal fascino di una città così ricca di storia, vieni a scoprire la splendida Bologna!